Pasquale Celona […] è l’interprete singolare di due contrastanti culture artistiche: da un lato quella della terra natia, la assolata Calabria [con la sua natura incontaminata], dall’altro lato la dolce e colta Toscana. La peculiarità della sua pittura esprime questo connubio declinandolo in Figure, Paesaggi, Marine e Nature morte che sembrano essere sospese tra una dimensione onirica e una dimensione naturalistica.
Nell’immagine, tuttavia, prevale una rappresentazione luministica che parrebbe riattualizzare un’antica e nobile fenomenologia artistica. Mi riferisco alla cosiddetta “pittura di luce” che trionfa tra fine Trecento, Quattrocento e primissimo Cinquecento in Toscana. […] Vi è inoltre in Pasquale Celona un qualche sentore di riferimenti alla “pittura di luce” emersi in tempi e luoghi storici differenti. […] Su tutto, le suggestioni della sua terra d’origine, la Calabria.
Non mancano tuttavia vaghi richiami al post-Impressionismo, con particolare riferimento al Divisionismo italiano. Ma tutto questo rimane celato all’interno delle singolari Figure degli onirici Paesaggi, delle sognanti Marine dell’artista.
In verità nella sua pittura prevalgono istanze che finiscono per determinare un linguaggio pittorico d’inedito conio, dunque difficile da classificare. L’accostamento più plausibile e convincente di questa sua pittura di Pasquale Celona è a Salvo (Salvatore Mangione). Altri sono gli accenti, altra la tavolozza, altre le trasfigurazioni oniriche, tuttavia i due artisti palesano una singolare “parentela”, proprio perché sono eclatante esplicitazione del decostruttivismo post-Modern. Dalla sua Pasquale Celona può vantare una più evidente spontaneità che si traduce in un lessico più povero e “selvatico” che finisce per essere più fantastico.

 

PASQUALE CELONA
Massimo Mallegni, Sindaco di Pietrasanta, 2015


Pur di formazione scientifica, Pasquale Celona segue con passione la sua vena per la pittura, che lo porta ad esporre anche in importanti ambiti nazionali ed internazionali. Si dedica molto al panorama dell’arte contemporanea, a cui si appassiona talmente da fondare la Biennale
Internazionale d’Arte contemporanea di Firenze, di cui è Presidente. In mezzo alla sua vita così impegnata, siamo lieti perciò che Pasquale Celona abbia scelto i nostri spazi per esordire in Versilia, nella Sala delle Grasce del Centro Culturale “Luigi Russo” di Pietrasanta, dove
sono già stati presentati molti artisti di chiara fama, sia italiani che stranieri. A questo proposito ringraziamo sentitamente l’Artista e chi ha reso possibile questa esposizione quanto mai personale […]

 

PASQUALE CELONA:
A PAINTER IN PIETRASANTA
by Rolando Bellini, 2015

Pasquale Celona is an original interpreter of two distinct artistic cultures – that of the sunny and wild Calabria, his native land, and that of the sweet and refined Tuscany. The peculiarity of his painting is that it mirrors such a binomial through Figures, Landscapes, Seascapes, and Still Lives, which appear to be suspended between oneiric and naturalistic dimensions. Besides, what prevails in his work is a representation of light that somehow revives an old artistic tradition: indeed, it is reminiscent of the so-called ‘painting of light’, which originated in the late fourteenth century and survived all through the early sixteenth century above all in Tuscany.
I would add that Pasquale Celona’s work is vaguely reminiscent also of a plethora of artists who were able to render luminance and radiance impressively in painting at different times and places in history. Possible influences could come from the Post-Impressionists, and more particularly some Italian Divisionist painters. All this, however, is almost hidden behind the appearance of le Celona’s enigmatic figures and dreamful landscapes with hills or seashores: the artist’s imaginative inputs prevail in his own figurative language, which is self-created, thus difficult to classify. The more convincing analysis of Pasquale Celona’s work actually suggested comparison with that of Salvo (Salvatore Mangione). Although with differences in terms of ‘accent’, palette, and rendering of dreamlike transfigurations, some stylistic assonances between Pasquale and Salvo’s images allow us to find a relation between these two authors, who both epitomise Post-modern deconstructivism. Yet, spontaneity permeates Pasquale Celona’s work to a greater extent, thus enhancing a visual language which, aside from being simpler and ‘wilder’, ultimately is more fantastic.

 

PASQUALE CELONA
by Massimo Mallegni, Mayor of Pietrasanta, 2015

Despite having a scientific background, Pasquale Celona cultivates his passion for painting, which has led him to exhibit in renowned national and international contexts. He is committed to contributing to the contemporary art scene, and has done that also by founding the International Contemporary Art Biennial of Florence, thereby serving as President. He has a busy life, and we are glad that the has chosen one of venues to debut in Versilia. In Pietrasanta, at the Luigi Russo Cultural Centre, in the Sala delle Grasce, many other renowned artists from different countries exhibited their works earlier in years. We thus wish to thank the Artist and all those who have contributed to making his solo exhibition possible.